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24/06/2022
La separazione è solo illusione

La vita per come la conosciamo è fatta di passi successivi, molti dei quali vissuti in uno stato di totale o parziale addormentamento; tuttavia è bene sapere che quello che crediamo di conoscere e di vivere appieno di questa vita è solo illusione. La vita è ben altra cosa e ci viene concessa al momento opportuno, la grazia di scorgere oltre il velo e di vedere uno spiraglio di quell’infinito a cui siamo destinati.

Viviamo nella paura perché crediamo che le cose e gli eventi possano nuocerci; viviamo in una eterna ed alienante sensazione di separazione; ci siamo noi e tutto il resto intorno fuori e diverso da noi, ma questa sensazione è falsa perché non esiste è una illusione a cui ci siamo abituati a credere.

Noi e la nostra coscienza siamo una cosa sola, siamo fatti della stessa sostanza del Padre e ci nutriamo di essa ogni momento ed anche se non ne siamo consapevoli è proprio questa energia che proviene dalla Fonte che ci rende vivi.

La separazione è solo illusione, prima impariamo a sentirlo nella carne e prima possiamo aspirare ad una vita piena e felice. Noi siamo gli unici creatori della nostra realtà, nessuno può decidere per noi, in virtù della Divinità che ci è stata donata alla nascita ed in virtù del discernimento che è nelle nostre facoltà.

Mai sentirsi subordinati agli eventi perché essi sono voluti dalla nostra coscienza Divina che non si è mai separata dall’Uno, ciò che dobbiamo fare è riappropriarci della consapevolezza di “Essere” e rendere cosciente ciò che ora generiamo in buona parte inconsapevolmente.

Sentirsi separati ci conduce all’oblio, ci separa dalla luce, dalla Fonte dell’energia cosmica da cui siamo stati generati. Riscoprire la nostra vera Essenza, di essere Anima in un corpo ci ricongiunge con la matrice, ci mostra la bellezza diffusa in ogni cosa, oltre il giudizio che è anch’esso separativo.

Non esiste un mondo cattivo fuori da noi che vuole farci male, ma stiamo male perché abbiamo scelto la sofferenza come proiezione nella nostra vita. Se abbiamo il coraggio di generare amore incondizionato, di non giudicare nulla, di perdonarci, potremmo fare della nostra attuale vita un capolavoro, perché ciò che emettiamo all’esterno di noi, ci ritornerà con gli interessi.

L’universo non distingue tra bene o male, ma percepisce la nostra energia e ci rimanda energia che vibra sulla stessa frequenza, motivo per cui non è difficile comprendere che tenere la nostra vibrazione alta è fondamentale per non creare equivoci poiché “noi otteniamo ciò che è conforme al nostro livello vibratorio e non quello che vogliamo con la personalità”.

Siamo parte di un piano Divino straordinario e per questo è auspicabile lavorare per liberarci dalla schiavitù della personalità e perseguire l’impeccabilità dell’Essere, incarnazione dopo incarnazione.

La separazione non esiste siamo noi che ci ostiniamo a vivere da separati, separati dagli altri, separati dal mondo, separati dal nostro esistere, dalla ragione per cui siamo incarnati qui in questo particolare momento storico.

Ci sentiamo vittime del caso, pensiamo che le cose succedano a caso, molti pensano anche di essere nati a caso, ma in verità neanche una foglia cade dal suo albero per caso.

La filosofia del caso appartiene a chi non ha occhi per vedere e procede incolpando “ il caso o il mondo” per le proprie disgrazie. E’ la filosofia di chi non diventa responsabile della propria vita nel bene e nel male e quindi, da vittima del mondo cerca aiuto esterno, o da colpa all’esterno per i propri guai; ma non è possibile ricevere aiuto da una proiezione di noi perché siamo noi gli unici a poter cambiare le sorti del nostro film e di ciò che proiettiamo all’esterno.

Non possiamo rifiutare nulla di ciò che abbiamo creato tantomeno una malattia, perché se l’abbiamo chiamata nella nostra vita significa che da essa dobbiamo imparare delle cose o vedere cose di noi che non abbiamo visto fino a quel momento.

Dal rifiuto nasce la vera sofferenza mentre con l’atto di accogliere ogni parte di noi si accresce la nostra consapevolezza ed inizia la vera guarigione interna; lasciar fluire attraverso di noi ciò che abbiamo creato, senza creare inutili attriti, ci riporta nel nostro centro, ci riporta nel flusso e tutto torna ad essere armonico.

Se noi cambiamo nel profondo, il nostro mondo è costretto a cambiare ed a seguirci e tant’è. Mi rendo conto che questo è un cambio di paradigma difficile da digerire per chi vive da separato, ma si rende necessario questo salto evolutivo, se si aspira a ricongiungersi con la Fonte, con l’Uno da cui siamo venuti e dove prima o poi dovremmo tornare.

Vivo al servizio della luce
perché Io sono luce
vivo nella gratitudine
perché Io sono gratitudine.

Accolgo a cuore aperto
l’energia di quinta dimensione
e mi lascio condurre laddove Anima
ha ritrovato casa,
all’interno di quell’amore puro
che non ha fine..

Katia

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